Visita a Noto e Ispica

Giorno 28 maggio 2014, gli alunni delle classi 1D, 2D, 2A, 2B e 2C  della scuola secondaria di primo grado,  accompagnati dalla vicepreside Pina Calanna, dalla collaboratrice scolastica Giusi Arciola e dalle docenti Giovanna Calderoni, Iolanda Milana, Giusi Bella, Maria Grazia La Marca, Stefania D’Angelo, Teresa Battiato e Lucia Calderone, si sono recati in visita a Noto e Ispica. L’appuntamento  era alle ore 7.30 al parcheggio comunale di San Giovanni La Punta dove c’erano due pullman ad  attendere  i ragazzi, accompagnati  dai genitori. Dopo le raccomandazioni e gli abbracci, tutti sui pullman ! Sono le 8.00, si parte!!  La strada è scorrevole, non c’è molto traffico, e il tempo corre veloce  perché Alessandra,  la  guida turistica che ci accompagna, strada facendo ci narra la storia del territorio  ibleo risorto dopo il disastroso terremoto del 1693 e della città di Noto, ricostruita interamente in stile barocco.  Alle ore 10.00 arriviamo  a NOTO.

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La giornata è splendida, c’è un bel sole ed è ventilato.  Prima tappa la PORTA REALE che ci introduce in corso Vittorio Emanuele, la strada più importante della città, ricca di palazzi, conventi e chiese. In questa via si trovano  ripide scalinate che aprono lo scenario di chiese  dalle facciate superbe.  La prima che visitiamo è la CHIESA DI   S. FRANCESCO, con attiguo il convento omonimo.  Subito dopo  ci troviamo dinanzi  il punto centrale della città : PIAZZA MUNICIPIO. Questo spiazzo è di eccezionale suggestione, somma di tante costruzioni ognuna delle quali è un  capolavoro artistico. Troviamo  il  DUOMO che, preceduto da una imponente scalinata,  si presenta con una facciata ampia e luminosa. Dopo il terremoto del 1996, che rese la chiesa inagibile per il crollo della cupola , oggi è visibile in tutto il suo splendore, frutto di un sapiente restauro e consolidamento della struttura.

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L’interno è stato restaurato, ma si sono perdute le decorazioni originarie che lasciano il posto ad affreschi  di nuova creazione.  Ci sediamo nelle panche vicino l’altare centrale, nella navata destra, e ascoltiamo con attenzione il racconto di Alessandra, la nostra guida. Ci narra del terremoto, che distrusse completamente la città e della sua ricostruzione in puro stile  barocco, del duomo e di S. Corrado protettore della città. Proseguiamo per il corso e ci immettiamo in via Nicolaci,  strada in salita dove ogni anno , proprio nel mese di maggio, viene realizzata l’infiorata, una straordinaria espressione di forme e colori realizzata lungo la strada con petali di fiori . In questa via si trova il PALAZZO NICOLACI DI VILLADORATA ,  i cui balconi, in purissimo stile barocco, sono fotografati dai turisti di tutto il mondo.

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Non per niente Noto è stata dichiarata dall’Unesco capitale del barocco e  patrimonio dell’umanità!  Oggi ci siamo anche noi ad ammirare e fotografare questi straordinari virtuosismi scultorei.  Una sosta per un bel bicchiere di frutta fresca, magari con panna, e si riparte. Procediamo oltre e visitiamo il TEATRO TINA DI LORENZO. Entriamo in uno scenario  tipicamente “belle epoque” e ascoltiamo dalla nostra Alessandra  la triste ma romantica storia di Annina , un personaggio netino a cui la città dedica un monumento nella vicina  VILLETTA D’ERCOLE.  

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Ritornando indietro , proprio di fronte la cattedrale si trova PALAZZO DUCEZIO,  oggi sede del municipio.  Vi entriamo per visitare la “sala degli specchi” ed ascoltare altri frammenti di storia, poi…  shopping !!!  I  negozi  lungo il corso espongono souvenir a portata di tutte le tasche e i ragazzi ne approfittano per portare via da Noto un ricordino.  Dopo una sosta per una bibita e un gelato, tutti sui pullman verso CAVE D’ISPICA dove delle guide locali  ci aspettano per la seconda parte della nostra gita. E’ già ora di pranzo e siamo tutti affamati, ci sistemiamo in una terrazza della struttura che ci ospita per consumare il pranzo a sacco tutti insieme.  DSCN9053 DSCN9054 DSCN9055 DSCN9057 DSCN9058 Ci rilassiamo, c’è frescura e il posto è gradevole, i ragazzi chiacchierano, giocano con i telefonini, fanno foto…  La struttura è ricavata da una antica abitazione  in grotta (cava) con annesso mulino ad acqua.  Divisi in gruppi,  guidati dal gestore del posto, visitiamo il mulino e l’interno della cava. Sono ancora conservati tutti gli antichi utensili del lavoro contadino.  C’è il telaio, il fuso a pedale,  gli attrezzi per raccogliere le spighe ,i canneddi, u scattiu… , gli attrezzi per ferrare i cavalli e le imbracature, le “quadare” per bollire la biancheria, u “stricaturi “, il sapone fatto con l’olio d’oliva….  Un viaggio  nel tempo alla scoperta di oggetti che i ragazzi non conoscono.

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  Entriamo nella zona del mulino e scopriamo il passaggio dell’acqua, le grandi ruote, la stanza della macina per la produzione della farina. Tutto molto suggestivo!!  Appena i gruppi hanno completato la visita  ci mettiamo in cammino per visitare le “CAVE” . L’altopiano Ibleo è caratterizzato da numerose incisioni praticate dai corsi d’acqua nella pietra calcarea. Queste rupi, dette localmente “cave”, sono state  utilizzate fin dai tempi preistorici. Passeggiando tra la verde e rigogliosa natura, possiamo osservare uno scenario fatto di tante grotte, catacombe paleocristiane (IV-V sec DC), chiesette rupestri bizantine (ormai ridotte a ruderi), sepolcreti, abitazioni ad alveare a più piani sovrapposti, insediamenti rupestri d’epoca tardoantica e medievale, abitazioni in grotta usate fino al secolo scorso. Si rimane a bocca aperta perchè il salto nel passato è  tangibile.  Ancora qualche foto e poi tutti sul pullman per rientrare a casa.  Siamo tutti stanchi e accaldati, ma soddisfatti per aver trascorso una serena giornata all’insegna della cultura e della natura. Alle 19.00, puntuali rispetto la tabella di marcia, i nostri bravi autisti ci lasciano a San Giovanni La Punta dove ad attenderci ci sono i genitori .  Tutte le docenti  possono confermare  che questa uscita è andata veramente bene, ma il merito, oltre che dei bei posti visitati e della guida Alessandra che con passione e competenza ci ha portati alla scoperta di questo stupendo territorio, è stata dei protagonisti, i nostri alunni, che hanno dato prova di  interesse verso il nostro patrimonio storico-artistico,  educazione  e senso di responsabilità.    Arrivederci alla prossima uscita !!!!  

 

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Visita a Noto e Ispica

Giorno 28 maggio 2014, gli alunni delle classi 1D, 2D, 2A, 2B e 2C  della scuola secondaria di primo grado,  accompagnati dalla vicepreside Pina Calanna, dalla collaboratrice scolastica Giusi Arciola e dalle docenti Giovanna Calderoni, Iolanda Milana, Giusi Bella, Maria Grazia La Marca, Stefania D’Angelo, Teresa Battiato e Lucia Calderone, si sono recati in visita a Noto e Ispica. L’appuntamento  era alle ore 7.30 al parcheggio comunale di San Giovanni La Punta dove c’erano due pullman ad  attendere  i ragazzi, accompagnati  dai genitori. Dopo le raccomandazioni e gli abbracci, tutti sui pullman ! Sono le 8.00, si parte!!  La strada è scorrevole, non c’è molto traffico, e il tempo corre veloce  perché Alessandra,  la  guida turistica che ci accompagna, strada facendo ci narra la storia del territorio  ibleo risorto dopo il disastroso terremoto del 1693 e della città di Noto, ricostruita interamente in stile barocco.  Alle ore 10.00 arriviamo  a NOTO.

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La giornata è splendida, c’è un bel sole ed è ventilato.  Prima tappa la PORTA REALE che ci introduce in corso Vittorio Emanuele, la strada più importante della città, ricca di palazzi, conventi e chiese. In questa via si trovano  ripide scalinate che aprono lo scenario di chiese  dalle facciate superbe.  La prima che visitiamo è la CHIESA DI   S. FRANCESCO, con attiguo il convento omonimo.  Subito dopo  ci troviamo dinanzi  il punto centrale della città : PIAZZA MUNICIPIO. Questo spiazzo è di eccezionale suggestione, somma di tante costruzioni ognuna delle quali è un  capolavoro artistico. Troviamo  il  DUOMO che, preceduto da una imponente scalinata,  si presenta con una facciata ampia e luminosa. Dopo il terremoto del 1996, che rese la chiesa inagibile per il crollo della cupola , oggi è visibile in tutto il suo splendore, frutto di un sapiente restauro e consolidamento della struttura.

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L’interno è stato restaurato, ma si sono perdute le decorazioni originarie che lasciano il posto ad affreschi  di nuova creazione.  Ci sediamo nelle panche vicino l’altare centrale, nella navata destra, e ascoltiamo con attenzione il racconto di Alessandra, la nostra guida. Ci narra del terremoto, che distrusse completamente la città e della sua ricostruzione in puro stile  barocco, del duomo e di S. Corrado protettore della città. Proseguiamo per il corso e ci immettiamo in via Nicolaci,  strada in salita dove ogni anno , proprio nel mese di maggio, viene realizzata l’infiorata, una straordinaria espressione di forme e colori realizzata lungo la strada con petali di fiori . In questa via si trova il PALAZZO NICOLACI DI VILLADORATA ,  i cui balconi, in purissimo stile barocco, sono fotografati dai turisti di tutto il mondo.

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Non per niente Noto è stata dichiarata dall’Unesco capitale del barocco e  patrimonio dell’umanità!  Oggi ci siamo anche noi ad ammirare e fotografare questi straordinari virtuosismi scultorei.  Una sosta per un bel bicchiere di frutta fresca, magari con panna, e si riparte. Procediamo oltre e visitiamo il TEATRO TINA DI LORENZO. Entriamo in uno scenario  tipicamente “belle epoque” e ascoltiamo dalla nostra Alessandra  la triste ma romantica storia di Annina , un personaggio netino a cui la città dedica un monumento nella vicina  VILLETTA D’ERCOLE.  

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Ritornando indietro , proprio di fronte la cattedrale si trova PALAZZO DUCEZIO,  oggi sede del municipio.  Vi entriamo per visitare la “sala degli specchi” ed ascoltare altri frammenti di storia, poi…  shopping !!!  I  negozi  lungo il corso espongono souvenir a portata di tutte le tasche e i ragazzi ne approfittano per portare via da Noto un ricordino.  Dopo una sosta per una bibita e un gelato, tutti sui pullman verso CAVE D’ISPICA dove delle guide locali  ci aspettano per la seconda parte della nostra gita. E’ già ora di pranzo e siamo tutti affamati, ci sistemiamo in una terrazza della struttura che ci ospita per consumare il pranzo a sacco tutti insieme.  DSCN9053 DSCN9054 DSCN9055 DSCN9057 DSCN9058 Ci rilassiamo, c’è frescura e il posto è gradevole, i ragazzi chiacchierano, giocano con i telefonini, fanno foto…  La struttura è ricavata da una antica abitazione  in grotta (cava) con annesso mulino ad acqua.  Divisi in gruppi,  guidati dal gestore del posto, visitiamo il mulino e l’interno della cava. Sono ancora conservati tutti gli antichi utensili del lavoro contadino.  C’è il telaio, il fuso a pedale,  gli attrezzi per raccogliere le spighe ,i canneddi, u scattiu… , gli attrezzi per ferrare i cavalli e le imbracature, le “quadare” per bollire la biancheria, u “stricaturi “, il sapone fatto con l’olio d’oliva….  Un viaggio  nel tempo alla scoperta di oggetti che i ragazzi non conoscono.

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  Entriamo nella zona del mulino e scopriamo il passaggio dell’acqua, le grandi ruote, la stanza della macina per la produzione della farina. Tutto molto suggestivo!!  Appena i gruppi hanno completato la visita  ci mettiamo in cammino per visitare le “CAVE” . L’altopiano Ibleo è caratterizzato da numerose incisioni praticate dai corsi d’acqua nella pietra calcarea. Queste rupi, dette localmente “cave”, sono state  utilizzate fin dai tempi preistorici. Passeggiando tra la verde e rigogliosa natura, possiamo osservare uno scenario fatto di tante grotte, catacombe paleocristiane (IV-V sec DC), chiesette rupestri bizantine (ormai ridotte a ruderi), sepolcreti, abitazioni ad alveare a più piani sovrapposti, insediamenti rupestri d’epoca tardoantica e medievale, abitazioni in grotta usate fino al secolo scorso. Si rimane a bocca aperta perchè il salto nel passato è  tangibile.  Ancora qualche foto e poi tutti sul pullman per rientrare a casa.  Siamo tutti stanchi e accaldati, ma soddisfatti per aver trascorso una serena giornata all’insegna della cultura e della natura. Alle 19.00, puntuali rispetto la tabella di marcia, i nostri bravi autisti ci lasciano a San Giovanni La Punta dove ad attenderci ci sono i genitori .  Tutte le docenti  possono confermare  che questa uscita è andata veramente bene, ma il merito, oltre che dei bei posti visitati e della guida Alessandra che con passione e competenza ci ha portati alla scoperta di questo stupendo territorio, è stata dei protagonisti, i nostri alunni, che hanno dato prova di  interesse verso il nostro patrimonio storico-artistico,  educazione  e senso di responsabilità.    Arrivederci alla prossima uscita !!!!  

 

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